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Editor e correttore di bozze

Aggiornamento: 29 dic 2020

Entrando nel mio siti professionale ti sarà capitato forse di approdare sulla pagina dei servizi che offro e avrai visto che correzione bozze e editing sono due cose diverse.

Ma è chiara la differenza?

Proverò a rispiegarla brevemente.

La semplice correzione di bozze implica una semplice revisione del testo. Quindi il correttore di bozze si siede davanti al testo (che sia in digitale o cartaceo poco importa) e va a caccia di orrori (pardon, errori) di ortografia, sintassi, grammatica.

È quello che si assicura della concordanza verbo/soggetto, quello che controlla che "naturalizzazione" abbia il numero corretto di z, che che non ci siano maiuscole perse, virgole di troppo, doppi spazi. Insomma, è quel professionista che controlla che il testo sia grammaticamente inattaccabile.


"Perché devo pagare qualcuno perché mi corregga il testo quando Word ha un controllo ortografico che funziona?"

Perché word non è intelligente. Ti segnala le parole sbagliate, i doppi spazi, le maiuscole mancanti, ma non vi segnala determinate cose che solo un occhio umano può vedere.


Ti faccio un esempio pratico di due errori che ho appena commesso e che Word non ha visto: qualche riga sopra avevo scritto "intaccabile", parola che in italiano esiste e che, quindi, non mi è stata segnalata come errore, ma non era la parola giusta e l'ho corretta con "inattaccabile". Oppure, ancora, mi sono sempre rivolta a te, caro lettore, ma in uno slancio di collettività ho sostituito un "tu" con un "voi", ignorando quindi che mi ero sempre rivolta a un soggetto, non a più soggetti. Non era nemmeno questo un errore che Word avrebbe potuto rilevare, serve un occhio umano.


Per questo ancora oggi, nonostante tutte le strumentazioni di cui disponiamo servono dei professionisti: per ovviare a quella cecità che un semplice programma ha per forze di cose.

Spesso e volentieri, soprattutto se lavora all'interno di una casa editrice, si assicura anche che un testo sia conforme alle norme redazionali della stessa casa editrice (cosa sono le norme redazionali? Ne parliamo più avanti).

Non è un lavoro creativo, non serve fantasia, serve un occhio allenato e critico per questo genere di cose. Lavoro probabilmente meno appagante di tanti altri, eppure fondamentale.

Cosa fa invece l'editor?

Ecco, il lavoro dell'editor è più creativo e più difficile.

L'editor è colui che interviene sulla sostanza del testo. È quello che si assicura che le


informazioni siano corrette, le situazioni descritte siano verosimili, le ipotesi probabili, i personaggi realistici, i dialoghi sensati, il worldbuilding ben fatto, che non ci sia infodump o cambi di prospettiva malfatti.

È quello che se parli del clima burrascoso del 17 aprile 1995 nell'Illinois si assicuri che sia vero, oppure è quello che

se ti becca a scrivere di un fabbro vestito con lino viola e mantello nero nel 1300 ti dice che è impossibile a causa del ceto sociale, economico ecc ecc.

È colui che ti dice di smetterla di far sembrare i tuoi personaggi tutti uguali, è chi ti dice che sei bravo, hai del talento (ed è vero, se no non lavorerebbe all'infinito per un testo irrecuperabile) ma devi assicurarti che i tuoi personaggi parlino in maniera più liscia.

Ecc ecc.

Insomma, è quel tipo di professionista che si assicuri che il tuo libro sia facilmente leggibile, sensato e fluido.

"Lo posso fare da solo, l'ho scritto io, so cosa ho scritto."

Eh no caro amico scrittore! Proprio perché l'hai scritto tu non sei il migliore qualificato per correggerlo, perché non sei e non sarai mai obiettivo. Non perché tu sia incompetente,sia chiaro, ma perché è la tua creatura, e proprio perché tu sai da che parte volevi andare a parare non potrai mai essere così esterno al tuo testo da essere sicuro che sia chiaro al tuo lettore tipo.

È un lavoro appagante, che permette di conoscere tantissimi scrittori, brillanti e non, e che permette di esplorare i confini della letteratura sotto qualsiasi forma.

È un lavoro serio, che va saputo fare e che va continuamente studiato.

Ogni libro è a sé, ogni testo ha le sue difficoltà e i suoi temi da affrontare. Un editor è perennamene uno studioso e un curioso.

Ed è bellissimo.

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